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Lei riusciva a cogliere cose belle anche dove la gente non ne aveva mai seminate.©Monica Cannatella

giovedì, Dicembre 17th, 2015

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Ci hai provato a dimenticare quell’amore, la vostra canzone, il modo in cui ti faceva sentire unica. Altroché se lo hai fatto! Ci hai provato con tutta te stessa più e più volte fallendo miseramente ad ogni tentativo. Hai tolto e buttato via le lenzuola ancora impregnate del suo profumo, cambiato le tende di quel colore azzurro cielo. Lui le amava tanto, perché gli ricordavano i tuo occhi, cosi ti aveva detto. Hai tolto le vostre foto, fatte nei momenti in cui ancora c’era felicità nei vostri sguardi colmi d’amore. Hai aperto le finestre e lasciato che il vento gelido, si portasse via il fresco odore del suo dopobarba. Hai tolto ogni cosa, ma non sei riuscita a togliere lui dal tuo ci solo tu, e queuore. Lì non ci sono finestre, niente vento che spazzi via ogni cosa. Ci sei solo tu,e quello che decidi di far rimanere. E se lo hai lasciato lì. vuol dire che in fondo,”quell’amore” è ancora amore.©Monica Cannatella

giovedì, Dicembre 17th, 2015

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Prendimi le mani, tienile strette, fermale quando tremano. Prendimi le mani, al calar del sole, quando stanche per fatica, non avranno più la forza per accarezzarti. Prendimi le mani, e se non avrò la forza di non farle scivolare via dalle tue, tu sii forte al posto mio e trattienile. Prendimi le mani, è un bel modo di dire ad una persona che la ami. Specialmente se dopo averle prese, non le lasci andare mai più.©Monica Cannatella

giovedì, Dicembre 17th, 2015

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Io sono: Donna, amante, madre, figlia, amica, sorella. Io sono: Maestra, cuoca, infermiera, giocoliere, segretaria. Io sono: Conforto, comprensione, coraggio, certezza. Io sono: Meccanico, elettricista, pittrice, falegname. Io sono: Il modo, il tempo, il luogo. Io sono: Il faro, la riva, l’isola, il porto, la stazione. Io sono: Il perdono, l’amore, il consiglio, la tenerezza. Io sono:Tante cose, tante persone, tanti sentimenti. Io sono: Voce del verbo essere…donna!©Monica Cannatella

giovedì, Dicembre 17th, 2015

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I picciriddi ca facci lorda. Li trovi n’mezzu i strati abbannunati ca cercanu elemosina e carizzi. Firrianu vaneddi e vanidduzzi e rari assai su li loro biddizzi. A facci lorda e mancianu miseria nuccenti senza culpa e sfurtunati. Si sentinu no cori la bufera e speranu ri essiri attruvati. Aspettanu miracoli pi festi ri natali pinsannu ca qualcosa po canciari. Un su diversi dalli nostri figghi è inutili ca vi fati meravigghia… Inveci di pinsari:”mischineddi”! aiutamuli a sintirisi in famigghia. Un atto di bontà vi custa picca e iddi si sintissiru al sicuru . Sintiti a mia,inveci ri commiseralli rinnemuci diversu stu futuru.©Monica Cannatella-Le parole della mia terra-

giovedì, Dicembre 17th, 2015

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Quannu nascivu iu, la sfurtunata, u addu si zittiu dda matinata. li scecchi c’arragghiavanu, me matri chi chiancia: “Purtativilla fora… purtativilla via! Sta figghia a parturivu cuntannu li dulura e l’ura un mi paria ca la jttava fora! Un figghiu avia pirdutu, nautra già l’avia: chi ci vinisti a fari, pi cunsumari a mia?” Un chiantu si livò comu a vuliri diri: “Chi curpa tegnu iu si mi mittisti o munnu, cu ti l’addumannò i soffriri stu ‘nfernu? I lacrimi… i pinseri… a morti pi finiri! Si mi lassavi ‘n paci cu mi l’avia a cuntari?” Megghiu un canusciri mai u suli ca virillu ogni ghiornu offuscatu ri duluri… La virità è una: mittiti figghi o munnu e poi… iti circannu la scorcia e la pitrudda pi nun chiancirivi stu dannu. Pinsati a sti ‘nnuccenti, ca senza curpa e amuri tampasianu ‘nta terra priannu lu Signuri. Idda mi misi o munnu e tu mi ccià livari, unn’aiu chiù a forza i chianciri… e mancu ri campari!©Monica Cannatella-Le parole della mia terra-

giovedì, Dicembre 17th, 2015

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Devi essere davvero sordo per non sentire il rumore dello squarcio che mi hai fatto al cuore. Oppure hai deciso volontariamente di tapparti le orecchie.© Monica Cannatella

venerdì, Agosto 7th, 2015

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Mi piaceva giocare a nascondino…se non altro sapevo che c’era qualcuno sempre pronto a cercarmi.© Monica Cannatella

venerdì, Agosto 7th, 2015

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La parola più bella che conosco è “contare”. Peccato che la maggior parte della gente, è convinta che si usi solo in matematica. ©Monica Cannatella

martedì, Agosto 4th, 2015

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Perdonati! Per le volte che non sei stata abbastanza donna, madre, figlia, amica. Per quelle in cui ti è mancato il coraggio di dire basta. Perdonati per ogni volta che hai abbassato lo sguardo sentendoti qualcosa che non eri. Perdonati per i voli lasciati a metà, per le canzoni scritte e cantate mai, per le poesie che non riesci a finire. Perdonati per le volte che hai danzato mentre nessuno ti guardava perché pensavi di essere ridicola. Per le volte che hai pianto di nascosto e per quelle in cui hai finto di star bene.Perdonati per ogni cosa. E prova per una volta, a dispetto di tutti, ad essere felice!©Monica Cannatella

venerdì, Luglio 24th, 2015

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E capii che dietro il più bel sorriso che avessi mai visto,c’era una donna a cui qualcuno aveva tolto molte volte la voglia di mostrarlo.©Monica Cannatella

venerdì, Luglio 24th, 2015

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E c’è che non potrei mai dimenticarti,perché tu non hai mai dimenticato me. Tutti passeggeri distratti in questa mia vita troppo folle e frenetica. Nessuno aveva mai il tempo di fermarsi e di capirmi,nemmeno tu! Ma tu l’hai trovato comunque quel tempo e,sei rimasto. Nei giorni belli e in quelli brutti,ed hai preso di me ogni cosa.Le lacrime,i sorrisi,la pazzia,la semplicità,le sfuriate inutili e isteriche delle mie giornate no. Non ti ha mai sfiorato l’idea di scappare a gambe levate come tutti gli altri.Testone quanto e forse più di me.Sei la mia isola,quella dove approdo quando tutto mi sembra troppo. Sei il mio appiglio,il mio punto di riferimento.Gentile quando serve e stronzo quando mi serve una scossa per rinsavire. E c’è che non potrei mai fare a meno di te,di quello che sei,e di quello che silenziosamente mi dai.©Monica Cannatella

venerdì, Luglio 24th, 2015

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Quando rimango in silenzio dovresti avere il coraggio di chiedermi “perché”? Non è da me rimanere in silenzio,non ne sono capace quasi mai…quasi mai. Perché succede che qualche volta non dico nulla,e quando non dico nulla penso ad una casino di cose.Dovresti preoccuparti quando me ne sto zitta a fissare il vuoto,quando mi parli e dico che non ti ho sentito anche se ti stavo ascoltando. Dovresti…ma non lo fai mai,non chiedi mai tu. Io invece a te lo chiederei.Dove ti sei perso,a cosa stai pensando,a chi? Ci sono un infinità di cose dentro il silenzio e,spesso,anche qualcuno da amare.©Monica Cannatella

venerdì, Luglio 24th, 2015

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E ti ci dannerai. Perché per quanto tu abbia fatto il possibile,fallirai miseramente. E ti ci dannerai perché le sconfitte bruciano,hanno un sapore amaro…il sapore dell’aver fallito. E poco importa se hai dato tutta te stessa,se hai sacrificato tutto. Alla fine tu avrai perso consumandoti e, ti dannerei…perché a vincere sarà sempre chi non ha fatto e dato nulla. E ti ci dannerai…©Monica Cannatella

venerdì, Luglio 24th, 2015

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Lascio in giro pezzi di me. Cosi,tanto per avere un’ ottima scusa per tornare. Perché magari chi se ne è andato il coraggio non lo trova.Io si! Io lo trovo quel fottutissimo coraggio…entro e dico:”Scusa,ho lasciato qui un pezzo del mio cuore,posso riprendermelo o vuoi tenerlo ancora un po”‘? E poi tocca a te però.perché se lasci che io lo porti via non c’è verso che io torni,non ho più nulla da raccogliere.Ma se dovessi decidere di tenerlo ancora,ecco! Io te lo lascio li per tutto il tempo che vorrai.Cosi avrò sempre un motivo per tornare.©Monica Cannatella

venerdì, Luglio 24th, 2015

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Ed il tempo, infine, le dimostrò quante volte aveva donato se stessa nel nome di nessuno.Quante volte si era annullata inutilmente per far spazio a cuori assenti e sentimenti affranti.Quante volte aveva dato per scontato che presenza non vuol dire amore e,che a volte l’assenza, non significa necessariamente distanza.©Monica Cannatella

venerdì, Luglio 24th, 2015

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Non ti ami abbastanza,forse perché nessuno ti ha mai detto quanto amore sei.©Monica Cannatella

venerdì, Luglio 24th, 2015

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Sono di carta.Qualcuno mi ha presa a calci e gettata in un angolo,ma troverò chi mi raccoglierà.Sono di carta e sta piovendo,mi consumerò se nessuno prenderà quel che resta di me.Sono di carta e, mi hanno usata!Poi,come tutte le cose che si “usano”,hanno deciso che non servivo più e mi hanno gettata via. Ma sono di carta e…non provo dolore. Sono di carta,e aspetto che arrivi un vento buono che mi faccia cominciare a volare.©Monica Cannatella

venerdì, Luglio 24th, 2015

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Certe cose non le dimentichi…e se hai la fortuna di riuscirci,poi,sono loro che vengono a cercare te.Monica Cannatella©

venerdì, Luglio 3rd, 2015

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Sono fatta di parole urlate al vento e pensieri espressi mai.Monica Cannatella©

venerdì, Luglio 3rd, 2015

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