E scesi all’inferno. Perché tra tutte le cose che non mi ero mai perdonato, non ci fossi anche tu. E scesi all’inferno, perché dovevo trovarti, ti avevo sempre trovata. E adesso, ne avevo bisogno più che mai. Perché ancora non ti avevo detto quanto ti amavo, quanto fosse importante la presenza costante dei tuoi giorni nei miei. Perché forse, la colpa del tuo essere lì, era anche un po’ mia. Perché è più facile nascondersi dietro il dolore che affrontarlo. Dovevo venir lì e tirarti fuori e, se il prezzo da pagare ero io, lo avrei pagato volentieri. Trovare te e riuscire a farti ricordare ciò che eravamo insieme, o perdere per sempre il lume della ragione. Ritrovarsi a guardarci negli occhi senza sapere di noi, senza ricordare che ci eravamo appartenuti corpo e anima. E scesi all’inferno, per strapparti all’oblio, per non lasciarti morire una seconda volta. E scesi all’inferno…e ti salvai, e mi salvasti. Perché a rinunciare si fa presto, ma a combattere per ciò che ami ci vuole coraggio. E noi, quel coraggio ce l’avevamo!©Monica Cannatella-Al di la dei sogni-

Dicembre 17th, 2015

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